Nella terza puntata della nostra rubrica Women Power abbiamo intervistato Adelaide Capuano, Primo Ufficiale Jr. di Navigazione per la Carnival Cruise Lines. La parte più bella del suo lavoro è l’avergli insegnato a dare valore al tempo.
1. Qual è stata la motivazione principale dietro la tua scelta di intraprendere una carriera nelle navi da crociera?
Nel 2016, dopo diversi anni trascorsi a bordo di navi mercantili, ho preso la decisione di trasferirmi sulle navi da crociera per proseguire la mia carriera. Queste navi offrono un'esperienza lavorativa altrettanto intensa ma presentano uno stile di vita completamente diverso.
Le navi da crociera hanno la peculiarità di fare tappa in luoghi paradisiaci, regalando la sensazione di condurre una vita quasi “normale” durante le soste. È un'atmosfera in cui il lavoro rimane impegnativo, ma l'opportunità di esplorare destinazioni incantevoli conferisce un tocco di normalità e avventura alla vita di bordo.
2. Puoi condividere un momento o un'esperienza significativa che ti ha fatto capire che questo era il lavoro giusto per te?
In una notte burrascosa alcuni anni fa, nel Golfo del Messico, con la Carnival Elation ci trovavamo a Sud della Florida intenti a fuggire dalla furia di un uragano che colpì violentemente le coste del Golfo. Durante quella tempesta, ricevemmo una chiamata di soccorso da un pescatore il cui peschereccio era naufragato a causa delle avverse condizioni meteorologiche incontrate durante la sua battuta di pesca.
La situazione era critica, ma con il nostro intervento riuscimmo a raggiungere il pescatore in pericolo. Lottando contro le onde alte e il vento, con determinazione e precisione, riuscimmo a portare in salvo quell'uomo. Quella notte, la consapevolezza del significato del nostro ruolo si fece chiara. Capì che gli eroi non sono solo figure dei fumetti, ma possono essere persone come il Comandante e il suo equipaggio, pronti a mettere a rischio la propria sicurezza per salvare vite umane in pericolo.
3. Essere un ufficiale di una nave da crociera è spesso associato a un ambiente dominato dagli uomini. Come hai affrontato e superato le sfide legate al genere nella tua carriera?
Durante la mia carriera ho avuto la fortuna di incontrare più uomini che mi hanno stimata per il lavoro che svolgo invece che ostacolarla, e questo ha sicuramente reso più semplici le cose. Talvolta si può trovare qualcuno più ostile, ma lavorando con dedizione e professionalità, anche il più scettico, può ricredersi e apprezzarci. Non disponiamo della forza fisica degli uomini, ma qualità come organizzazione, precisione e dedizione sono caratteristiche femminili che ben si integrano in questo mondo.
4. Qual è il ruolo specifico che svolgi a bordo della nave e quali sono le sfide e le soddisfazioni che comporta?
Attualmente sono un Primo Ufficiale Jr di navigazione e sono responsabile della guardia in plancia scaglionato su turni. Difficile descrivere in poche righe il lavoro che svolgo, ma principalmente mi occupo della sicurezza alla navigazione e della gestione delle operazioni che avvengono durante la mia guardia.
5. Le navi da crociera sono spesso considerate microcosmi di diversità culturale. Come gestisci la comunicazione e i rapporti interpersonali con una troupe così eterogenea?
Le navi da crociera sono vere e proprie città galleggianti e gestire la comunicazione e i rapporti su una nave colma di eterogeneità richiede sensibilità culturale, pazienza e apertura mentale. Per gestire la diversità è cruciale essere consapevoli delle differenze culturali e linguistiche e l'uso di un linguaggio chiaro e semplice può facilitare la comunicazione tra persone con diverse lingue madri. Inoltre, promuovere l'inclusione e il rispetto reciproco aiuta a creare un ambiente accogliente per tutti.
Un'attenzione particolare alla formazione del personale è essenziale. L'addestramento sulla sensibilità culturale e sull'importanza di gestire efficacemente i conflitti aiuta a prevenire incomprensioni e tensioni interpersonali. In definitiva, gestire la diversità culturale su una nave da crociera richiede una combinazione di consapevolezza culturale, comunicazione efficace e una mentalità aperta per garantire un'esperienza positiva per tutti i passeggeri e il personale a bordo.
6. Come gestisci l'equilibrio tra lavoro e vita privata quando trascorri lunghi periodi lontano da casa?
La mia famiglia ed i miei amici più cari mi hanno sempre supportata durante tutti questi anni e l’evolversi della tecnologia ha sicuramente aiutato a ridurre le distanze. Comprendono che i lunghi mesi trascorsi in mare non ci permettono di condividere a volte Natali, compleanni ed eventi importanti senza mai farmelo pesare.
Il mio ragazzo è un Ufficiale di Macchina e spesso condividiamo gli imbarchi sulla stessa nave, questo ci ha aiutato nel tempo ad instaurare un rapporto solido e duraturo, basato sulla fiducia e sul rispetto e stima reciproca.
Dico sempre che la parte più bella del mio lavoro è l’avermi insegnato a dare valore al tempo: quando sono a casa, cerco sempre di dedicarmi alla famiglia ed agli amici più che posso, dando importanza ad ogni singolo momento trascorso insieme. È questo il vero segreto: non lasciare che i giorni trascorrano, ma fare in modo che ogni giorno non venga sprecato.
7. Qual è l'aspetto più gratificante della tua professione e cosa ti motiva a continuare a lavorare sulle navi da crociera?
Il continuo evolversi come persona e come Ufficiale rende questa professione unica al mondo. Ogni giorno non è mai uguale al precedente, e l’opportunità di conoscere luoghi, persone e culture di tutto il mondo rimane la parte più affascinante.
Il momento più gratificante è il momento in cui si viene promossi ad un grado superiore, quando il duro lavoro ed i sacrifici vengono premiati e riconosciuti e la motivazione più grande che mi spinge a continuare è il voler comandarne una in futuro.
8. Infine, che consiglio daresti a coloro che considerano una carriera come ufficiale di nave da crociera, in particolare alle donne che potrebbero sentirsi incerte su questo percorso professionale?
Il mio consiglio è di provarci, di crederci e di impegnarsi al massimo sin dalle scuole superiori. La vita di mare è sicuramente tra le più dure, ma se affrontata con determinazione, umiltà e tanta voglia di sorprendersi regala emozioni ed esperienze che poche professioni al mondo possono vantare.
Alle donne dico: “il cielo è il limite!”.
Se davvero desiderate intraprendere questa carriera, sappiate che troverete molte persone pronte ad accogliervi, ad insegnarvi i segreti del mestiere e a supportarvi. Datevi l’opportunità di intraprendere una carriera che cambierà completamente il vostro modo di vedere il mondo e che vi farà vivere una vita fuori dagli schemi!
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